Nel webinar “Impresa digitale & Natura” abbiamo affrontato il tema dell’impresa digitale. Che cos’è, come si configura, in cosa è diversa dall’impresa tradizionale, che tipo di modello di business è e perché ben si sposa con le aspirazioni di chi vuole equilibrare i contenuti della propria vita (relazioni, successi, doveri, piaceri etc.). Abbiamo anche capito che cosa non è e perché viene facilmente fraintesa con gli strumenti o le tecniche di vendita.
Mettiamo a fuoco le realtà
Ho preparato per te, che non hai potuto iscriverti all’evento, un riassunto conciso sulle 10 caratteristiche distintive dell’impresa digitale.
- E’ un’impresa a tutti gli effetti. Vanno quindi considerati investimenti, costi di gestione, costi del personale/collaboratori, margine, utili.
- E’ svincolata dalla sede operativa fissa, che tradizionalmente conosciamo, perché la quasi totalità delle attività si svolge online.
- Contempla gli incassi scalari, che si possono raggiungere attraverso l’unione di visione, progettazione, costanza, impegno, responsabilità e amore.
- I clienti sono autonomi nella fruizione del servizio.
- Il servizio clienti è a disposizione online.
- La presenza fisica del titolare non è obbligatoria tutti i giorni con gli orari canonici dell’ufficio ma viene stabilita l’eventualità sulla base di scelte strategiche connesse con i servizi offerti.
- La creatività ed espressività è ampiamente ammessa purché sia coerente con il piano strategico.
- Gli incassi avvengono nel momento esatto in cui la persona acquista, non ci sono preventivi, possono esistere rate programmate e la fatturazione elettronica è connessa al software gestionale del sito e dei pagamenti. Non c’è, quindi, il rischio di mancato pagamento. Si incassa tutto in anticipo altrimenti il servizio o il prodotto non viene erogato.
- Non serve una batteria di commerciali che gira il mondo per procacciare vendite. Le vendite arrivano dai funnel via web, da ovunque nel mondo.
- Le responsabilità della gestione dei dati è sempre del titolare dell’impresa.
In cosa l’impresa digitale è diversa dal network marketing
Impresa digitale NON è network marketing e non lo è perché:
- Non esistono gerarchie nella strutturazione dei guadagni. Il titolare dell’impresa incassa e poi paga fornitori o dipendenti digitali.
- I sistemi di affiliazione esistono ma ogni affiliato guadagna la sua percentuale sul venduto ma non guadagna percentuali del venduto del collega.
- Il titolare è proprietario del suo sito personale inteso come proprietario del dominio, dello spazio di hosting, dei pluging installati, della policy privacy ed è responsabile in prima persona (nel network marketing hai landing page a disposizione di cui non possiedi il dominio indipendente rispetto all’azienda madre. L’azienda madre non è tua ma appartiene a qualcun altro. Quindi la tua attività non è d’impresa ma solo commerciale).
- Il titolare sceglie le attività di responsabilità sociale d’impresa e di beneficenza; nel network marketing sponsorizzi quelle del titolare dell’impresa per cui vendi i prodotti ma non sei tu che scegli alcunché al riguardo.
- Il titolare sceglie il visual, l’eventuale merchandising, ha un impatto diretto sullo stile comunicativo e nella preparazione dei materiali perché il suo contenuto è il contenuto prioritario e non demandabile; nel network marketing ricevi materiali grafici preparati da altri sui quali non hai alcun potere di veto, sia che vadano bene, sia che tu li ritenga mancanti di qualcosa.
- Il titolare incassa tutto, non una percentuale sul venduto.
Perché sottolineare le differenze fra impresa digitale e network marketing?
Perché c’è tanta confusione in rete e c’è tanto uso improprio dei termini.
Le persone stesse si “raccontano” di avere un’impresa quando hanno un’attività di commercializzazione digitale basata sul B2P per la vendita di prodotti che appartengono a terzi (che è diverso dall’impresa commerciale digitale proprietaria, dove tu studi, credi, testi i prodotti o i servizi e li migliori strada facendo).
Il network marketing rende flessibile il concetto di lavoro dipendente e regala alla persona la sensazione di maggiore autonomia e controllo sulla propria vita senza l’onere delle responsabilità vere del fare impresa (fiscalità complessiva multinazionale, norme antiriciclaggio, gestione dati e mille mila altre “rogne” che, invece, il titolare vero deve affrontare).
Sono sottigliezze, forse, però vanno a delineare i contesti in cui ci si muove, come si comunica, i risultati che si ottengono (che possono benissimo essere elevati e soddisfacenti in ambo i casi, solo le dinamiche sono diverse).
Basti pensare al guadagno e alle responsabilità del lavoro: un networker guadagna una percentuale sul venduto, non il complessivo del venduto eppure dice “ho una mia attività” intesa come “ho una mia impresa”, quando non è così. Il titolare di un’impresa digitale guadagna il 100% di quanto vende grazie al suo brand, non una porzione e le sue entrate dipendono dai prodotti digitali venduti.
Dove sta la confusione? Sta nel fatto che si utilizzano gli stessi strumenti per costruire fatturato (e-commerce, Facebook, Instagram) per sviluppare una reputazione, per affiancare al proprio nome un’ecosistema di significati e sensazioni che porteranno poi il potenziale cliente a sceglierci.
Ti consiglio questi libri per continuare la tua formazione sull’impresa digitale perché più sei consapevole, più riuscirai ad ottenere i tuoi meritati risultati: